sabato 24 settembre 2016

Venerdì 30 settembre, a Brescia con a Franco La Torre

Venerdì 30 settembre alle 18, presso l'Aula 5 del Dipartimento di Giurisprudenza, si terrà un interessante dibattito pubblico sul tema mafia e antimafia dal titolo "Di progresso e reazione, di libertà e di mafia".

La conferenza verterà su alcuni temi centrali: la presenza della mafia al nord, la sua influenza sul mercato del lavoro e i rapporti con la politica.

Verrà svolta una riflessione, alla luce del contesto attuale (dove le giovani generazioni sono contraddistinte da una forte propensione all'antipolitica) su come la politica possa incidere nel contrastare il fenomeno mafioso.

Al dibattito saranno presenti Franco La Torre che racconterà la vita del padre (Pio, unico Parlamentare della storia della nostra Repubblica caduto per mano mafiosa il 30/4/1982) e le sue lotte per la pace e contro la mafia, e con il contributo di Andrea Grasso del Comitato Antimafia di Brescia "Peppino Impastato" che proverà a spiegare il suo impegno da giovane attivista.

Il dibattito, che sarà moderato da Alessandra Del Barba dello Spi Cgil di Brescia, sarà introdotto da Stefano Buzi, Coordinatore di Studenti Per - UDU Brescia, e da Saverio Regesto, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza. 

Se qualcuno fosse interessato e volesse maggiori informazioni, le può trovare sull'evento facebook dedicato.  

Cogliamo l'occasione per ringraziare la lista universitaria Studenti Per - UDU Brescia per l'invito che a nostra volta rivolgiamo a tutte e tutti quanti.

martedì 20 settembre 2016

Droga: 99 arresti, la Finanza sequestra 5 tonnellate di stupefacenti

Da: Corriere della Sera – Brescia

(edizione online)

martedì 20 settembre 2016

 

La Guardia di Finanza di Brescia ha chiuso un’operazione antidroga che ha portato all’arresto di 99 persone e al sequestro di quasi 5 tonnellate di droga tra cocaina, eroina, marijuana e hashish e ai sequestri di beni per oltre 1 milione di euro

 

Trasporto eccezionale: cocaina, eroina, marijuana e hashish. La droga viaggiava dentro tir che partivano da Spagna e Olanda, nascosta sotto banchi di pesce, frutta e verdura. Dopo due anni di indagini, la Guardia di Finanza ha chiuso un’operazione che ha portato all’arresto di 99 persone (gli ultimi 15 nella notte tra Brescia, Napoli e l’estero) e al sequestro di quasi 5 tonnellate di droga e di beni per oltre un milione di euro (auto di lusso, barche e 500 mila euro cash). I militari hanno sgominato cinque organizzazioni criminali con ramificazioni internazionali che rifornivano le cosche italiane: un gruppo albanese che aveva contatti con `Ndrangheta, Camorra e Sacra corona unita. Sono complessivamente 196 le persone indagate. Le indagini hanno inoltre permesso di avviare, grazie al coordinamento giudiziario di Eurojust, parallele investigazioni in Belgio e Grecia, a seguito delle quali sono stati effettuati importanti sequestri ed arresti anche in quelle nazioni Le partite di cocaina e hashish viaggiavano su numerosi tir di proprietà del sodalizio, che aveva costituito ad hoc delle società di trasporto in Belgio, Grecia e Bulgaria. La marijuana, coltivata in Albania, arrivava in sud Italia su veloci natanti o grandi pescherecci, per poi essere trasferita nelle altre regioni all’interno di grossi camper o mezzi pesanti che trasportavano agrumi. A molti degli indagati e arrestati è stata contestata l’aggravante della transnazionalità, che prevede un aumento della pena da un terzo alla metà per i reati in relazione ai quali venga accertato il contributo di un gruppo criminale organizzato impegnato in attività criminali in più di uno Stato.