Da:
Corriere della Sera – Brescia
(edizione
online)
martedì
20 settembre 2016
La
Guardia di
Finanza di Brescia ha chiuso un’operazione antidroga che ha portato all’arresto
di 99 persone e al sequestro di quasi 5 tonnellate di droga tra cocaina,
eroina, marijuana e hashish e ai sequestri di beni per oltre 1 milione di euro
Trasporto eccezionale:
cocaina, eroina, marijuana e hashish. La droga viaggiava dentro tir che
partivano da Spagna e Olanda, nascosta sotto banchi di pesce, frutta e verdura.
Dopo due anni di indagini, la
Guardia di Finanza ha chiuso un’operazione che ha portato all’arresto
di 99 persone (gli ultimi 15 nella notte tra Brescia, Napoli e l’estero) e al
sequestro di quasi 5 tonnellate di droga e di beni per oltre un milione di euro
(auto di lusso, barche e 500 mila euro cash). I militari hanno sgominato cinque
organizzazioni criminali con ramificazioni internazionali che rifornivano le
cosche italiane: un gruppo albanese che aveva contatti con `Ndrangheta, Camorra
e Sacra corona unita. Sono complessivamente 196 le persone indagate. Le
indagini hanno inoltre permesso di avviare, grazie al coordinamento giudiziario
di Eurojust, parallele investigazioni in Belgio e Grecia, a seguito delle quali
sono stati effettuati importanti sequestri ed arresti anche in quelle nazioni
Le partite di cocaina e hashish viaggiavano su numerosi tir di proprietà del
sodalizio, che aveva costituito ad hoc delle società di trasporto in Belgio,
Grecia e Bulgaria. La marijuana, coltivata in Albania, arrivava in sud Italia
su veloci natanti o grandi pescherecci, per poi essere trasferita nelle altre regioni
all’interno di grossi camper o mezzi pesanti che trasportavano agrumi. A molti
degli indagati e arrestati è stata contestata l’aggravante della
transnazionalità, che prevede un aumento della pena da un terzo alla metà per i
reati in relazione ai quali venga accertato il contributo di un gruppo
criminale organizzato impegnato in attività criminali in più di uno Stato.
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