Da: Giornale di Brescia
di martedì 22 novembre 2016
Scritto da Andrea Cittadini
L’ex boss Nunzio Perrella
risponde al presidente
di Sos terra Gigi Rosa:
«Sversati rifiuti tossici»
«La monnezza è oro» dice
convinto. Ripete quello che
nella sua prima vita è stato un
mantra. Passamontagna per
nascondere il viso, ma nessun
giro di parole.
Nunzio Perrella,primo pentito
della Camorra, dal 1992
collaboratore di giustizia, è
un libro aperto sul traffico illecito
di rifiuti che ha gestito
per anni. «Io - dice battendosi
il petto - ho riempito di rifiuti
tossici il raccordo anulare a
Roma. Ho avuto rapporti con
i più grandi camorristi».
Rivelazioni che anticipano
la fotografia del territorio bresciano
scattata da chi ha seminato
veleni per una vita. Prima
di pentirsi.
«Ah, Montichiari...». «Il nord
sta molto rovinato»
racconta Perrella
con accento
napoletano davanti
alle telecamere di Nemo,trasmissione
di Raidue. Parla
da un ristorante
di Napoli
e allo stesso tavolo
c’è Gigi Rosa, presidente
del comitato ambientalista
bresciano SOS terra.
«Io sono di Montichiari»
spiega Rosa all’ex boss della
Camorra. «Ah, Montichiari,
mamma mia che zona» la replica
immediata di Perrella.
Che poi entra nel dettaglio.
«Abbiamo sversato rifiuti tossici
a Ospitaletto, Castegnato,
Montichiari e Rovato».E ancora:
«Le vostre discariche di
quella zona sono tutte piene
zeppe di rifiuti pericolosi».
Poi la sentenza: «Voi al nord
siete più rovinati di noi». E il
«noi» è riferito alla zona della
terra dei fuochi. «Il nord sta
molto rovinato fin dal 1987.
Poi quando è stato pieno di rifiuti
ci siamo spostati al sud e
ancora oggi l’attività non si
ferma». Perrella ha cambiato
vita«ma nonostante io sia collaboratore
di giustizia
ricevo ancora richieste di gestire
rifiuti nocivi.
Mi chiamano
imprenditori,
grandi imprenditori...».
La reazione. «È stato
un faccia a faccia di due ore
e sono rimasto scioccato» ammette
Gigi Rosa. «Un conto è
sapere che esiste il traffico di
rifiuti illeciti e un altro è sentirselo
dire con tanto di particolari».
Sono proprio i dettagli ad
aver colpito il presidente del
comitato Sos terra. «Uno su
tutti? Quando Perrella ha parlato
dei rapporti che c’erano
con il mondo della politica e
quella frase "per ogni carico
di rifiuti dieci lire - stiamo parlando
di 20 anni fa - andavano
alla Camorra e 25 al politico
che dava l’ok per gli sversamenti"».
Tutto ormai passato?
«Non credo proprio - dice
convinto Rosa - visto che il
pentito ha spiegato chiaramente
che nulla è cambiato e
che l’attività illecita continua
e che la Camorra continua a
fare i soldi sulla salute della
gente. Sopratutto del nord».
E il pensiero va così alla situazione
bresciana, sempre
più preoccupante. «Solo a
Montichiari ci sono 13 milioni di
metri cubi di rifiuti,a Brescia
67 milioni, ma nessuno
tiene conto del sommerso - si
sfoga Rosa - di tutto quello
che 20-25 anni fa è stato sotterrato
nel territorio»
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